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domenica 12 ottobre 2014

Ministro Franceschini: "Le tasse si potranno pagare con le opere d'arte".

Le tasse si potranno pagare anche con la cessione di opere d'arte. 

Guardate l'individuo nella foto e memorizzatelo.
Il Ministero dei Beni Culturali e del Turismo, dopo l'annuncio che le statue di Monte Prama saranno sottoposte a restauro sotto la direzione della Soprintendenza, con risorse generosamente elargite da privati (un atto di liberalità...scrivono), continua con i proclami e "inventa" un sistema scellerato per consolidare (o, forse, aumentare) le possibilità da parte dello Stato di vessare i contribuenti attraverso la mercificazione dei capolavori artistici in mano ai privati, senza escludere che Equitalia potrà rivalersi anche su qualunque bene privato con caratteristiche storiche, artistiche o archeologiche. L'annuncio del ministro della Cultura, Dario Franceschini, che precisa di aver costituito la commissione che definisce condizioni e valore delle opere, non mi sorprende per nulla. Dopo aver assistito, impotenti, all'aumento scellerato delle tasse sulla casa, sui servizi (senza miglioramento della qualità), sui carburanti (il petrolio costa 80 dollari al barile, diminuito del 30% negli ultimi due mesi, ma il prezzo alla pompa è sceso solo del 5%), i cittadini continuano a vedere (e subirne le conseguenze) un debito pubblico alle stelle e disastri continui nella scuola, nella sanità, nell'industria, nelle infrastrutture e nel lavoro. I contribuenti, ha detto Franceschini potranno "onorare le imposte dirette e le imposte di successione cedendo allo Stato beni culturali vincolati e non vincolati", siano essi quadri, opere d'arte contemporanea, sculture, archivi, siti archeologici, ville o libri antichi. Duplice l'obiettivo del governo. Da un lato consentire ai cittadini di mettersi in regola, dall'altro permettere allo Stato di tornare ad acquisire patrimoni di valore. La novità non è assoluta, tanto è vero che Franceschini parla di una norma che esiste da trent'anni, ma che "non è stata mai attuata con convinzione". La commissione non si riunisce dal 2010. Da oggi, dopo le mazzate sulla cultura, saremo colpiti anche nell'arte, un patrimonio che lo stato dovrebbe tutelare e valorizzare. Vergognoso, posso immaginare che fine faranno i capolavori. Mi auguro che la legge sia completata con l'obbligo di esporre le opere nei musei (per sempre) e divieto di acquisto da parte di privati. Dovranno rimanere pubbliche PER SEMPRE.

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